La quarantena dell’attore: una telefonata a Beatrice Schiros

È un periodo imprevedibile per i lavoratori dello spettacolo.
Si sono visti cancellare date, tournée, progetti, contratti, stipendi. Un grande punto di domanda ha suonato alle loro porte ed è rimasto
a convivere con ciascuno.
Ma sembra intravedersi una certezza: Non piangersi addosso.
Non potersi permettere di adagiarsi nel clima di catastrofe.

Leggi il seguito

#iononrestoacasa

La desolazione delle città di tutto il mondo è stata raccontata attraverso discorsi dai toni foschi e immagini impressionanti. Ci siamo trovati il vuoto e la stasi laddove meno ce lo saremmo aspettato (piazze, strade, stazioni); spettatori inerti, chiusi in casa a contemplare questo spettacolo post-apocalittico con una crescente sensazione di eerieness. Al riparo dal virus tra le quattro mura domestiche, non possiamo però sfuggire alla narrazione velenosa della pandemia-quarantena come “guerra”, ai toni concitati, ai continui allarmi – né tantomeno contrastarla efficacemente. Ma nel generale ribaltamento del mondo, una prospettiva alternativa, uno sguardo autonomo e “immune”, arriva, anche qui, da dove forse non ci saremmo mai aspettati.

Leggi il seguito

Una zattera per la fase 2

Ilaria Capua, la scienziata virologa italiana che lavora all’Università della Florida e che con il suo lavoro ha contrastato l’epidemia Aviaria del 2003, in una lezione tenuta per gli studenti liceali che si preparano per la maturità sulla piattaforma “Maestri d’Italia”[1], ha parlato del confinamento (lockdown) come di una “zattera in cui tutti siamo saliti” ma ancora non sappiamo per arrivare dove.
La zattera è una formidabile metafora per indicare che siamo saliti

Leggi il seguito

Contagiamoci di empatia

Si parla tanto, in questi giorni, delle responsabilità dello Stato e delle colpe dell’Economia, di istituzioni miopi, lente o, peggio, reticenti, che si dimostrano ina-deguate o disinteressate a gestire con consapevolezza la pandemia e i suoi effetti. Si parla di mancanza di volontà politica e di eccessivo opportunismo economico. Si parla, finalmente, di quelle crepe profonde che hanno disegnato i confini esterni ed interni delle nostre

Leggi il seguito

Abitare il Coronavirus

La situazione che si è venuta a creare con il coronavirus spinge a riflettere sulle condizioni in cui abitiamo le nostre città, e più in generale su come queste sono organizzate e come la vita di relazione ci costituisce in quanto persone. Una delle prime cose che l’esperienza che stiamo vivendo col coronavirus evidenzia è l’esistenza ed il rafforzamento delle disuguaglianze

Leggi il seguito

Covid-19, democrazie e disuguaglianza

“La povertà è gerarchica, lo smog è democratico”. Così scrive Ulrich Beck nel suo libro La società del rischio. Verso una seconda modernità (Carocci, 2000). Il dibattito attorno a quella frase è attuale e lo dimostrano le recenti mobilitazioni organizzate da Fridays for Future ed Extinction Rebellion che hanno caratterizzato tutto il 2019 e che attraverso lo slogan “Cmate Justice Now” ponevano il tema del rapporto tra la democrazia e la crisi climatica.

Leggi il seguito

L’epidemia, i migranti, gli untori

Il motoscafo entra nel porto di Lampedusa intorno alle 23 di domenica 16 febbraio. A bordo ci sono sedici persone. Si tratta di quattro famiglie libiche, in fuga dalla guerra. Oltre alle forze dell’ordine, ad attenderli al molo c’è una troupe di Rete4 che si avvicina, chiede in inglese da dove arrivano, quanti sono. «Arriviamo dalla Libia,

Leggi il seguito

. . . Sotto l’ombra di un bel fior

La morte e io abbiamo una relazione di lungo corso. La sua presenza è costante nella mia storia e nei miei pensieri. Ecco perché, in questi giorni, ho l’impressione di cavarmela meglio di altri, probabilmente anche grazie all’abitudine che ho di vivere in condizioni di allerta costante, in uno stato d’assedio permanente, in balia di venti che sospirano l’incessante memento mori.

Leggi il seguito

Agricoltura e mobilità ai tempi della pandemia

L’emergenza sanitaria globale ha avuto tra le sue principali conseguenze quella di limitare fortemente il movimento delle persone sia tra diversi stati che all’interno degli stessi territori nazionali. Le restrizioni al movimento messe in atto dai governi hanno dimostrato quanto la mobilità delle persone sia fondamentale per il funzionamento dell’economia. In particolare, in Italia queste restrizioni hanno evidenziato

Leggi il seguito