. . . Sotto l’ombra di un bel fior

La morte e io abbiamo una relazione di lungo corso. La sua presenza è costante nella mia storia e nei miei pensieri. Ecco perché, in questi giorni, ho l’impressione di cavarmela meglio di altri, probabilmente anche grazie all’abitudine che ho di vivere in condizioni di allerta costante, in uno stato d’assedio permanente, in balia di venti che sospirano l’incessante memento mori.

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